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Altroconsumo: “Farmaci online.Acquistare solo da siti autorizzati”

Farmaci online. “Variabilità di prezzo fino al 134%. Ma acquistare solo da siti autorizzati”. L’indagine e i consigli di Altroconsumo

A seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 219/2006, farmacie e parafarmacie soono state autorizzate a vendere farmaci anche online. Altroconsumo ha provato a verificare i pro e i contro dell’accesso all’acquisto online, con l’analisi di prezzi di 21 farmaci senza ricetta venduti via web da 84 farmacie e 16 parafarmacie; escludendo le spese di spedizione la variabilità di prezzo supera il 100%.

Farmacie e parafarmacie sono state autorizzate a vendere i farmaci anche online, grazie al decreto legislativo 219/2006 e successive modifiche, con regole ben precise: solo farmaci senza obbligo di ricetta medica, necessario un bollino di autorizzazione del ministero della Salute per la regolarità dell’esercizio. Per i consumatori una nuova opportunità di accesso al farmaco, su cui è utile tenere gli occhi aperti con, per esempio ricadute sul portafoglio che possono essere pesanti: la fortissima variabilità di prezzo online può arrivare a superare il 100%.
Altroconsumo ha provato a verificare i pro e i contro dell’accesso all’acquisto online, con l’analisi di prezzi di 21 farmaci senza ricetta venduti via web da 100 esercizi: 84 farmacie e 16 parafarmacie; escludendo le spese di spedizione la variabilità di prezzo può arrivare sino al 134%.
“È opportuno accertarsi che le regole siano seguite, per non incappare in operatori illegali e farmaci contraffatti. Non è il via libera ad acquistare online qualsiasi farmaco da qualsiasi sito. Sono autorizzate alla vendita di farmaci online sia le farmacie sia le parafarmacie, ma soltanto se hanno già un loro esercizio commerciale fisico, un negozio insomma. Molti siti illegali hanno buon gioco a fingersi farmacie o parafarmacie autorizzate, anche ricorrendo a nomi ingannevoli, come emerge dall’indagine – visti Labuonafarmacia o Farmacia italiana – o ostentando il simbolo del caduceo con il serpente. Non è un fenomeno limitato: siti così sul web se ne vedono a decine”, spiegano da Altroconsumo.
“La vendita online – si spiega nell’indagine – presenta sicuramente alcuni vantaggi: trattandosi di farmaci è possibile riceverli direttamente a casa, utile per una persona malata o anziana. Online poi è possibile vagliare i prezzi migliori in un numero di farmacie e parafarmacie ben maggiore di quelle visitabili di persona.
I dati significativi e i consigli di Altroconsumo:
– Da un sito di vendita all’altro i prezzi della stessa confezione di medicinale possono addirittura più che raddoppiare. È il caso dell’Enterogermina, per esempio: una scelta attenta del sito consente di risparmiare ben 4,50 euro per una confezione; mentre su un tubetto di Gynocanesten abbiamo rilevato un risparmio possibile di 5,51 euro. Fare un confronto in Rete è utilissimo.
– Le spese di spedizione (a partire dai 5€) incidono molto sul prezzo finale del farmaco: accorpare gli acquisti tra loro può essere conveniente.
– Prima di acquistare farmaci online, bisogna accertarsi con molta attenzione di essere su un sito autorizzato, verificando la presenza del bollino con il logo che porta via link all’elenco pubblicato sul sito del ministero. Con un distinguo: se una farmacia o una parafarmacia decidono di vendere online non i farmaci, ma soltanto articoli di altro tipo (integratori, accessori sanitari, cosmetici o altro), in questo caso non hanno bisogno di alcuna autorizzazione né dovranno riportare il bollo, pur essendo a norma di legge.
– Online è consentito vendere soltanto farmaci che si possono acquistare senza ricetta medica: se quindi ci si imbatte in un sito che offre in vendita Viagra o antibiotici, (entrambi per legge vendibili solo con ricetta), è sicuramente un operatore illegale, da cui stare alla larga.
– Non è possibile acquistare legalmente farmaci da siti basati all’estero: questo perché è proibito introdurre in Italia farmaci sprovvisti di un foglietto illustrativo scritto in italiano.
– Per legge, i farmaci venduti online devono avere esattamente lo stesso prezzo che hanno nella farmacia fisica corrispondente (regola che però non riguarda gli altri prodotti venduti online dalla farmacia, per i quali il prezzo è libero).
04 agosto 2016

da: Quotidianosanità.it
Quotidiano online d’informazione sanitaria. QS Edizioni srl

 

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