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L’osteoporosi, il ladro silenzioso: cosa fare per prevenirla

Il 54% degli italiani non sa che è possibile prevenire le malattie reumatiche. Lo svela un sondaggio condotto dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR) negli ultimi mesi del 2017.

Tra queste malattie è compresa anche l’osteoporosi – il “ladro silenzioso” – caratterizzata da un progressivo indebolimento dello scheletro che diventa fragile e tende a fratturarsi per traumi banali, o addirittura anche in loro assenza. Le zone più colpite sono quella femorale, vertebrale e del bacino, ma in caso di fragilità ossea qualunque parte dello scheletro può essere interessata.

Chi può colpire? Esistono dei fattori predisponenti, non modificabili o per nulla correggibili, come ad esempio l’età, la menopausa precoce, un trattamento prolungato con certi farmaci o una prolungata immobilità.

Per fortuna, prevenire questa fastidiosa patologia è possibile a partire addirittura dalla tenera età: studi sui bambini dimostrano infatti che una dieta equilibrata con un corretto introito di calcio e latticini aumenta la mineralizzazione delle ossa, rendendole più resistenti nel tempo.
Anche modificare leggermente il proprio stile di vita e praticare in modo costante attività fisica riduce del 20-25% il rischio di fratture, poiché un corpo ben allenato è più forte e più difficilmente è esposto a cadute; preferire le scale all’ascensore, percorrere a piedi piccole distanze invece di prendere dei mezzi, saltellare su un piede per due minuti, sono solo alcuni piccoli suggerimenti per praticare attività fisica durante le attività quotidiane.

Altro consiglio degli esperti durante le ferie estive è esporsi ai raggi solari per 20 minuti al giorno, ovviamente senza dimenticare le dovute cautele e protezioni; il sole stimola nell’organismo la produzione di vitamina D, che svolge un ruolo fondamentale per le funzioni neuromuscolari e per il rafforzamento osseo.

In Italia sono affetti dall’osteoporosi cerca 3,5 milioni di donne e 1 milione di uomini; un numero enorme e destinato purtroppo ad aumentare nel tempo, dato il graduale invecchiamento della popolazione. Per questo prevenire è importante tanto quanto sottoporsi a periodiche visite specialistiche, soprattutto dopo i 65 anni.

Fonti:
http://www.stopallefratture.it/
https://www.reumatologia.it/

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