Centro Clinico Chimico

Laboratorio Analisi, Diagnostica per immagini e Poliambulatorio

I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’

DA 14  A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE

SI COMUNICA CHE IL POLIAMBULATORIO DI SPINEA SARA’ CHIUSO DA SABATO 9 AGOSTO  A SABATO 16 AGOSTO

IL PUNTO PRELIEVI DI MAERNE RESTERA’ CHIUSO DA SABATO 2 AGOSTO A SABATO 23 AGOSTO

5 maggio: Giornata Mondiale dell’Ipertensione polmonare

Stili di vita

5 Maggio 2017


Si tiene oggi, 5 maggio, la Giornata Mondiale dell’Ipertensione polmonare, ovvero l’aumento della pressione del sangue all’interno dei vasi arteriosi del polmone, di cui in Italia soffrono circa 3 mila pazienti.

L’ipertensione polmonare è dovuta alla distruzione, all’ispessimento parietale, al restringimento o all’ostruzione dei vasi arteriosi e provoca la cosiddetta “fame d’aria”, unita ad una sensazione di fatica e stanchezza che va a compromettere tutte le azioni quotidiane.

La pressione polmonare media a riposo è di circa 14 mmHg. Si parla di ipertensione polmonare quando la pressione polmonare media supera i 25 mmHg. Questa situazione sottopone il ventricolo destro, che pompa sangue verso i polmoni, a un sovraccarico di pressione e volume che può condurlo all’insufficienza contrattile e allo scompenso.

Oggi la medicina sa curare in maniera efficace la malattia, sia dal punto di vista chirurgico che farmacologico. Tuttavia è necessario che venga diagnosticata in tempo. I sintomi aspecifici, purtroppo, non aiutano e rappresentano il vero ostacolo ad una diagnosi tempestiva: “questa condizione cronica degenerativa, se non curata, porta a un destino infausto, ma spesso non viene riconosciuta, o viene sottovalutata e scambiata per altre patologie o carenze che possono indurre stanchezza” spiega Vittorio Vivenzio, presidente Amip (Associazione malati di ipertensione polmonare onlus).

La buona notizia è che l’Italia si classifica “tra i primi Paesi per il trattamento di questa condizione” afferma Pisana Ferrari, Ceo della European Pulmonary Hypertension Association: “in Italia le terapie sono disponibili e rimborsabili. I malati di ipertensione polmonare possono, inoltre, contare su esenzioni per invalidità, reddito, e, da poco, con i nuovi LEA, anche per malattia rara. Infatti con i nuovi LEA, appena approvati, l’ipertensione arteriosa polmonare (una delle forme di IP) sarà esente. Il sistema Italia c’è e funziona.
Il problema dell’ipertensione polmonare è che la malattia e i percorsi diagnostici sono poco conosciuti anche tra gli stessi medici. Maggiore conoscenza comporterebbe diagnosi più precoci”.

Fonte: Quotidiano Sanità e Amip