Centro Clinico Chimico

Laboratorio Analisi, Diagnostica per immagini e Poliambulatorio

I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’

DA 14  A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE

Anno nuovo, propositi nuovi. E la dieta giusta?

Stili di vita

21 Gennaio 2019


Il nuovo anno è arrivato e con lui anche i nuovi propositi, spesso legati alla dieta o comunque al benessere fisico. Ma se mangiare meglio, stare in forma o perdere peso sono di certo ottimi obiettivi, non sempre le strade scelte per raggiungerli sono le più corrette per il nostro fisico. La prima cosa da tenere a mente è sicuramente che non esiste una dieta che vada bene per tutti: ogni corpo ha esigenze diverse e risponde in modo differente alle sollecitazioni a cui è sottoposto.

Carboidrati sì, carboidrati no. Una discussione sempre aperta riguarda lo spazio che devono trovare i carboidrati sul nostra tavola: l’idea diffusa è che la loro presenza negli alimenti, come pane e pasta, sia velocemente riconvertita dal nostro corpo in zucchero. Rinunciando ad essi, il presupposto è che la perdita di peso sarà facile perché il corpo brucerà i grassi.
Una recente ricerca sembra supportare questo approccio nutrizionale, che si concentra però solo su una parte del funzionamento del corpo. Lo studio, condotto su 164 persone che seguono diete “low-carb”, ha dimostrato che il campione in esame bruciava più calorie totali; ciò non vuol dire che si perda più peso con una dieta priva di carboidrati, ma limitarli potrebbe rendere più facile mantenere il peso perso raggiunto, almeno secondo il ricercatore del Boston Children’s Hospital, David Ludwig.

In generale, ridurre in modo drastico l’apporto calorico giornaliero fa di certo dimagrire, ma a lungo andare una dieta simile si rivela insostenibile per il fisico e pericolosa per la salute, oltre a rendere vani tutti gli sforzi. È perciò importante capire quali alimenti è bene mangiare di più e quali invece vanno limitati (ma non eliminati completamente).
L’aiuto di un nutrizionista che sa come bilanciare la dieta in questi casi è fondamentale.

Fonte: ansa.it