Centro Clinico Chimico

Laboratorio Analisi, Diagnostica per immagini e Poliambulatorio

I MINORI FINO A 14 ANNI DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’

DA 14  A 18 ANNI POSSONO ESSERE ANCHE ACCOMPAGNATI DA PERSONA MUNITA DI DELEGA DI CHI NE ESERCITA LA PATRIA POTESTA’ CON DOCUMENTO DEL DELEGANTE

melanoma

Prendere “bene” il sole per prevenire il melanoma

Stili di vita

19 Maggio 2017


Con l’arrivo dell’estate aumentano le occasioni per stare all’aperto e godere della luce del sole: un toccasana per il corpo e per l’umore. Ma è bene ricordare che l’esposizione può essere pericolosa se non si seguono alcuni fondamentali accorgimenti.

Una “cattiva” esposizione al sole è fra le cause principali dell’insorgenza del melanoma, un tumore maligno della pelle che ha origine dai melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina. Può avere origine sulla pelle integra oppure svilupparsi a partire da un neo. 

Fino a pochi anni fa la casistica era piuttosto esigua e il melanoma veniva considerato una neoplasia rara, ma da circa vent’anni sta crescendo a un ritmo pari al 4% di casi in più ogni anno. Fortunatamente, pur essendo una forma di cancro molto aggressiva, se scoperta in tempo può essere definitivamente curata con l’asportazione chirurgica.

La strategia migliore è quella di seguire in maniera attenta le regole di prevenzione:

  • evitare le esposizioni eccessive e le scottature da sole soprattutto nei bambini di fototipo 1 e 2, con difficoltà ad abbronzarsi o facilità a scottarsi;
  • i bambini fino ai 12 mesi di età non devono essere esposti ai raggi diretti del sole,
  • evitare le esposizioni al sole nei climi caldi tra le ore 11.00 e le 16.00 circa,
  • utilizzare indumenti protettivi: cappello con visiera, camicie, magliette, occhiali,
  • utilizzare l’ombra naturale (alberi) e creare protezione con ombrelloni o altro,
  • considerare che ombra e indumenti appropriati proteggono più di qualunque crema solare,
  • usare creme solari ad alta protezione (30-50 SPF) che contengono filtri che bloccano non solo le radiazioni UVB, responsabili delle scottature, ma anche le UVA,
  • applicare la crema solare in dosi adeguate più volte al giorno e subito dopo il bagno,
  • proteggere in modo particolare naso, orecchie, petto, spalle, dorso del piede, cuoio capelluto,
  • evitare o ridurre al massimo l’abbronzatura artificiale (lettini e lampade UVA),

L’autoesame della cute permette di individuare eventuali lesioni sospette da sottoporre tempestivamente all’attenzione del medico. Inoltre è bene programmare periodicamente una visita dal dermatologo.

Fonte: Ministero della Salute